La vista cambia, ma la vita continua: autonomia e ipovisione
- Three Dom
- 29 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Autore: Dylan Vella | Ortottista
Se a causa dell'età oppure traumi la retina o il nervo ottico di un suo parente sono stati gravemente compromessi, tanto da limitarne l'autonomia quotidiana, deve sapere che ci esistono alcuni ausili di compensazione utili a riabilitare la persona e renderla piu' libera.
Per essere visivamente autonomi viene richiesta una vista di 4/10 in almeno in un occhio senza deficit del campo visivo.
Alcuni esempi concreti di attività che possono essere riabilitate:
Lettura (non solo di libri, ma anche di lettere personali)
Utilizzo di dispositivi elettronici come cellulare e computer
Attività ricreative (giocare a carte con gli amici)
Il tipo di percorso riabiliativo dipende dall'entità del deficit visivo.
Una persona che vede 3/10 richiede un ausilio differente da una persona che vede 1/10.
Come valutare una persona con visione ridotta?
Il test UCBC serve proprio a determinare l'ammontare di ingrandimento necessario alla lettura:

Purtroppo questo dato isolato non basta, serve anche la determinazione del campo visivo, il quale puo' richiedere sia strumenti sofisticati come il perimetro oppure meno sofisticati come il test del confronto.
Infine è importante valutare anche la sensibilità al contrasto, utile a determinare quale filtro selettivo e condizioni di illuminazione impiegare.
Ausili
Lenti ingrandenti incorporate nell'occhiale oppure indipendenti. Per maggiori ingrandimenti, si rende necessario il videoingranditore.
Filtri selettivi per aumentare il contrasto (es. filtri gialli / ambra "450-511nm" per l'interno in caso di degenerazione maculare legata all'età)
Nozioni avanzate
Sul tema lenti di ingrandimento è necessario rispettare il compromesso dettato dalla limitazione del campo visivo.
Maggiore è l'ingrandimento impiegato, minore sarà il campo visivo disponibile.
Il campo visivo tanto quanto la capacità di riuscire a vedere un carattere deve essere adeguato al fine di riuscire nella lettura.
Sul tema filtri selettivi bisogna comprendere che aiutano molto nella quotidianità, poichè le persone che vedono poco soffrono di una condizione abbastanza spiacevole, quella dell'abbagliamento.
In pratica le cellule danneggiate della retina richiedono molto piu' tempo per attivarsi e disattivarsi, quindi se per un giovane occhio alla guida entrare in galleria richiede un adattamento di pochi millesimi di secondo, per occhi danneggiati sono necessari anche secondi.
Per gli amanti della fotografia faccio sempre il paragone con il tempo di esposizione, maggiore negli occhi danneggiati con conseguente eccessiva illuminazione dell'immagine.
In pratica i filtri selettivi tagliano la frequenza della luce piu' impegnativa riducendo la quantità di segnale da elaborare, quindi ci si adatta prima e si risulta meno abbagliati.
Se desiderate il mio personale parere specifico per la persona a voi cara, ricevo ad Agrigento, Raffadali e Zurigo.
Per appuntamenti e chiarimenti: +39 327 80 21 257 (anche tramite Whatsapp)








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